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Paccasassi, alla riscoperta del Conero

Conoscete già questa prelibatezza? O è la prima volta che ne sentite parlare?

Personalmente l’ho scoperta due anni fa, in una giornata di mare; all’ora di punta tirarono fuori il pranzo e tra le tante pietanze c’era questo barattolino colmo di olio e di una pianta mai vista prima. E non ditelo agli anconetani che non sapete cosa sia, sono estremamente patriottici ed orgogliosi di quest’erba spontanea che cresce esclusivamente nella loro riviera, rischiereste di rimanere tra le grinfie delle loro parole, perché non vi lasceranno andare fino a quando non saprete tutto a riguardo.

 

E’ difficile da descrivere il sapore, sicuramente fresco e con retrogusto di finocchio, limone e carota. Ma cos’è? Come nasce? Quali sono le proprietà nutrizionali?

Innanzitutto, Crithmum maritimum, questo è il nome reale della pianta, però noi la conosciamo come Paccasassi o Spaccasassi, proprio perché spesso vive nelle spaccature delle rocce. E’ una pianta perenne che fiorisce da luglio a settembre. Si trova principalmente nell’area del Mediterraneo, nell’ America settentrionale e in Asia.

Alla pianta sono riconosciute proprietà terapeutiche; viene usato come vermifugo e per migliorare la funzionalità del fegato. In passato veniva utilizzata come preziosa fonte di vitamina C.

 

Usi

Principalmente andrebbe abbinata al pesce, ma in realtà ha un sapore molto versatile e si può usare anche per condire pizza e pasta; vengono usate le foglie scottate in acqua e aceto (o vino) fino a quando non cambiano colore e poi messe sott’olio.

 

Nel Salento vengono conservate sott’aceto le foglie crude ma leggermente appassite del finocchio marino: nella zona viene chiamato salissia. Ottimo è pastellato (acqua e farina) e fritto. Vanno utilizzate le sole foglioline più tenere, eliminando il sostegno portante. La frittella ha un sapore che ricorda il gambo di carciofo fritto.

 

In Corsica se ne ricava invece un olio essenziale.

 

Nell’isola di Maiorca, il finocchio di mare è un accompagnamento aromatico alla cucina. Dopo la raccolta viene lavato e messo in salamoia nell’aceto. Marinato, è un ingrediente comune nei piatti tipici di riso, come arròs brut, o per imbottire panini all’olio d’oliva, insieme ai pomodori. Come verdura in salamoia è molto popolare.

 

Sulle isole greche dell’Egeo, questa pianta si chiama Κρίταμο (Krítamo) ed è utilizzata nelle insalate e negli antipasti.

 

Potrete trovare i paccasassi nel nostro shop e fateci sapere cosa ne pensate. Mandateci le foto delle vostre ricette!

Domani pubblicheremo anche noi qualche idea gustosa per abbinare i paccasassi a pranzi, merende e cene sensazionali.